Il Tatuaggio
Il Tatuaggio come comunicazione corporale
La parola “tatuaggio”deriva dal termine tahitiano “Tatu”, che significa decorare la pelle. In effetti i tatuaggi sono correlati ad altre forme di ornamento corporeo, forme d’arte e di comunicazione, che hanno la funzione di trasmettere informazioni sullo stato sociale (ruolo e status), mettere in evidenza il gruppo etnico, il genere, nonché il destino e le vicissitudini individuali.
Nelle culture delle lontane isole del Pacifico come la Polinesia, quest’arte è estremamente diffusa proprio come tecnica culturale, utilizzata come segno visibile per distinguere individui e gruppi, come i capi dalla gente comune.
Anche nelle altre, isole come le Hawaii e le isole dell’Oceania insulare, Samoa, i tatuaggi fanno parte integrante della cultura e rappresentano una forma di comunicazione corporale straordinaria. Tale arte assume una delle espressioni più elaborate in Nuova Zelanda, nella società Maori, in cui particolari categorie di specialisti utilizzano questa pratica per simbolizzare appartenenze identitarie e di status.
Tanto più elevato è il rango, tanto più numerose sono le decorazioni iscritte sul corpo, iscrivendo nella carne l’essenza della tradizione. Il tatuaggio non è altro che espressione corporale simbolica che marchia in modo indelebile individui di entrambi i generi, sia come presenza che come essenza intrinseca del suo significato.
E i Maori, comunicano con tatuaggi d’importante valore simbolico su molte parti del corpo, ma soprattutto si tatuano il viso per rafforzare espressioni emozionali intense. Gottfried Lindauer, pittore neozelandese, dipinse molti ritratti di gente maori ed i suoi dipinti si possono ammirare nella famosa “Art Gallery” di Auckland.
Foto tratte da : www.lindaueronline.co.nz
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