Laccadiviane (India), dove solo le donne ereditano…

Marco Polo le battezzò “ Isole delle donne”. Sono le Laccadiviane dell’ arcipelago di Madras, difronte allo Stato del Kerala, nell’India occidentale. Le famiglie sono organizzate in comunità gestite dalla donna più anziana. L’eredità paterna passa direttamente alla figlia maggiore e le ragazze non sono mai obbligate a contrarre matrimoni combinati dai genitori, a meno che lo sposo ”consigliato” non sia di loro gradimento. Un ruolo fondamentale hanno i rituali propiziatori e gli oroscopi, secondo la tradizione vedica, che confrontano la compatibilità dei caratteri degli sposi. Interessante è che una volta sposata , la donna non è obbligata a vivere con il marito e può continuare a stare a casa dei genitori o avere, sempre se se lo può permettere, una casa per sé e per i figli, consentendo allo sposo di visitarla nelle ore notturne. E’ abitudine che le ragazze scelgano l’uomo più attraente, con lui trascorrono una notte, qualche giorno , o anche tutta la vita.

Nonostante la cultura musulmana imperante, nelle isole è possibile divorziare. Se accade che una moglie è stanca del marito, costui se ne accorge con l’andarla a trovare di notte e senza preavviso può trovare le sue valige davanti alla porta. E’ il segnale che il matrimonio è finito.

Le donne più povere vengono sempre aiutate dalla comunità e le vedove non sono mai abbandonate al loro destino. In ogni isola abitata dell’atollo c’è una sorta d’associazione la “Boduthatha” che assicura alle donne ogni tipo di assistenza necessaria per la sopravvivenza. Le donne economicamente indipendenti trasmettono il loro nome di famiglia ai propri figli, ma non solo, il cognome di famiglia della moglie lo assume anche il marito in aggiunta al suo. Nelle famiglie benestanti tutte lòe proprietà terriere ed immobiliari vengono ereditate dalle figlie femmine. L’educazione dei figli è prerogativa femminile, il padre è un semplice consulente che affianca la madre di famiglia, ma può anche iniziare il figlio maschio ad un’attività lavorativa come la pesca, l’agricoltura o l’artigianato.